Sabato scorso, 6 giugno, si è chiusa la mostra “Il paese che vorrei” – Disegna la città dei tuoi desideri – organizzata da Cittadinanzattiva di Porto Recanati Onlus. Mercoledì 10 giugno alle 10,30, presso l’Istituto comprensivo “E.Medi” ha avuto luogo la premiazione dei migliori elaborati degli studenti della scuola primaria e secondaria di I° grado, scelti anche con il contributo dei visitatori della mostra.
I premiati della scuola primaria “Gramsci Matteotti” sono:
Sara Palestrini, Matteo Dezi, Umais Umar, Aurora Di Paola, Elena Zingaretti, Giulia, Mulaj, Sofia Tatali e Islam El Shebiny e quelli della Secondaria di I° grado “E.Medi”:
Ettore Romagnoli, Samuele Linardelli, Alessandra Sampaoli, Giulia Messi, David Linardelli, Maria Chiara Zaccagnini, Elisa Serena e Urmi Dalwer.
L’Associazione ha preferito, nei limiti delle esigue risorse economiche, distribuire piccoli premi per gratificare il maggior numero di ragazzi (sedici sono i premiati) e tutte le classi partecipanti hanno ricevuto un riconoscimento.
La mostra è stata visitata da più di duecento persone e l’Associazione si augura che il seme gettato non vada perduto e germogli iniziative concrete per il progresso civile della comunità.
Cittadinanzattiva rinnova i complimenti a ciascun ragazzo con l’augurio e la speranza che premiare i migliori significhi spingere anche gli altri verso traguardi di eccellenza.
Un grazie di cuore agli sponsor: Porto Recanati gas srl, FNP-CISL Marche e ai dirigenti e insegnanti della scuola che hanno accolto con favore e collaborato per i successo dell’iniziativa.
Il rammarico è quello di non aver trovato negli architetti e studi di ingegneria di Porto Recanati, che dovrebbero rappresentare una parte importante dell’intellighenzia della città, la stessa vitalità e voglia di partecipare che abbiamo invece riscontrato nei ragazzi della scuola. Lo scopo della mostra era proprio quello di confrontare le idee degli uni e degli altri sullo sviluppo urbanistico della città. L’importante, comunque, è che abbiano partecipato con entusiasmo i giovani che rappresentano il futuro del paese.
Un altro elemento che getta un’ombra su quanto è stato fatto è stata la mancanza di un interlocutore politico che potesse recepire i suggerimenti espressi da chi rappresenta il futuro della nostra comunità.
Porto Recanati, 10 giugno 2015