Verbale dell’incontro organizzato da Cittadinanzattiva di Porto Recanati Onlus e il Centro sociale culturale Anni d’Argento, delle sottoelencate associazioni della città di Porto Recanati e dei rappresentanti del Comune e della stampa di
Martedì, 11 ottobre 2016
Alle ore 18,30 nella sede del Centro Anni d’Argento a Porto Recanati in via Sarpi, 12, accogliendo l’invito loro rivolto di incontrarsi al fine di coordinare tutte le possibili sinergie per organizzare una serie di incontri/dibattiti su vari temi di interesse collettivo che vanno dalla sanità alla tutela del territorio alla sicurezza, sono presenti i signori:
Antonio Sisti, presidente dell’Ente Palio Storico di San Giovanni
Osvaldo Crispiani, presidente dell’Associazione pesca sportiva Marlin
Giuseppe Mandolini, presidente del’Associazione Amici di Mar del Plata
Giuseppe Perfetti, presidente del Centro Studi Portorecanatesi Attilio Moroni
Ludovica Balena, presidente dell’associazione Caritas-Tabor S.G.B.
Roberto Tribuiani, presidente del G.S. Adriatica Basket
Enzo Panico, dell’associazione “Camminiamo Insieme”
Giuseppe Russo, presidente dell’associazione “Più voci nel coro”
Andrea Badolato, della sezione locale dell’Associazione Nazionale Bersaglieri
Pierpaolo Fabbracci, assessore ai Servizi sociali del Comune di Porto Recanati
Giuseppina Citaroni, consigliere comunale con delega agli Istituti di partecipazione
Antonio Giuggiolini, segretario del Centro Anni d’Argento
Aurelio Bufalari, corrispondente del Corriere Adriatico
Giuseppe Torregiani, presidente del Centro sociale culturale Anni d’Argento
Giuseppe Cappelletti, coordinatore dell’Assemblea Territoriale di Cittadinanzattiva di Porto Recanati Onlus
Alfredo Poppese, segretario di Cittadinanzattiva di Porto Recanati Onlus
Inizia i lavori Giuseppe Cappelletti che precisa come il fine della riunione è quello di
di organizzare degli incontri-dibattito su vari argomenti di comune interesse e rivolti alla partecipazione di tutti i cittadini alla ricerca di un bene collettivo.
Però limitarsi a mettere l’accento su alcune problematiche sperando che qualcuno trovi magicamente delle soluzioni come fanno anche autorevoli istituzioni, non serve a nulla senza indicare: tempi, risorse economiche, tipo di organizzazione e come superare le forti resistenze di chi beneficia dello status quo e che ha tutto l’interesse a che le cose continuino ad andare come stanno andando. Ora noi cittadini attivi, continua Cappelletti, dobbiamo chiederci e soprattutto decidere cosa fare e come farlo con le risorse umane, economiche e con le capacità organizzative che abbiamo a disposizione facendo squadra per non disperderle inutilmente.
Prende quindi la parola, Giuseppe Torregiani che sottolinea l’importanza di individuare, con la collaborazione di tutti, la priorità dei temi da porre in discussione. Una volta stabilito il tema da discutere, ritenuto più urgente e interessante per la collettività, si cercherà di contattare le persone: medici, specialisti del settore e quant’altro possa aiutarci a indirizzare gli sforzi comuni verso la soluzione dei problemi messi in evidenza dall’incontro e dal dibattimento conseguente.
Senza pensare di ottenere subito dei grandi risultati da parte di chi ha il potere economico e politico di risolvere i problemi, ma insistendo con determinazione, senza stancarsi, è un modo per dimostrare che siamo sul territorio al servizio della comunità.
Invita quindi i presenti a intervenire.
Prende per primo la parola Roberto Tribuiani del G.S. Adriatica Basket che, tralasciando i grandi problemi come la sanità e la sicurezza o la tutela del territorio, lamenta la decadenza delle attività sportive a Porto Recanati.
Servono fisioterapisti, controlli medici e invece la cronica mancanza di denaro sta soffocando le società sportive che ormai vivono con i modesti contributi dei giovanissimi atleti. Anche il solo certificato medico che abilita all’attività sportiva è un costo non indifferente per una famiglia di due o tre figli. Beppe Perfetti infatti precisa che a Loreto alcuni medici si sono convenzionati per diminuire a venti euro il costo della visita.
Interviene Giuseppe Russo dell’associazione “Più voci nel coro” che trovandosi nell’impossibilità di ottenere dal Comune una sede, propone a tutte le altre associazioni di locare in comune un appartamento a questo scopo dividendo la spesa.
Si apre un dibattito sull’argomento e Roberto Tribuiani chiede ai presenti rappresentanti dell’amministrazione comunale: Giuseppina Citaroni e Pierpaolo Fabbracci, se è possibile conoscere, una volta per tutte, quele sarà la destinazione definitiva della ex-scuola Diaz. Ludovica Balena della Tabor interloquisce dicendo che, a suo tempo, le fu risposto che l’edificio era fatiscente e quindi non disponibile per ragioni di sicurezza.
A questo punto interviene nel dibattito Antonio Giuggiolini, segretario del Centro Anni d’Argento, che sottolinea come la molteplicità dei problemi rischia di vanificare e disperdere l’azione, meglio, a suo avviso, puntare su un singolo problema e definirlo, proponendo la nomina di un comitato ristretto, nell’ambito delle associazioni presenti, incaricato di puntualizzare il tema su cui dirigere gli sforzi.
Enzo Panico, dell’associazione “Camminiamo Insieme” prende parte alla discussione evidenziando la carenza di bagni pubblici in una città a vocazione turistica come Porto Recanati. Interloquisce Alfredo Poppese di Cittadinanzattiva che spiega essere stato il problema posto al sindaco Mozzicafredo in occasione di un incontro del mese scorso, se pure limitatamente al giovedì mattina quando il mercato si svolge anche nella piazza del Borgo marinaro; perché in assenza di almeno qualche bagno chimico le persone utilizzano i servizi igienici del poliambulatorio. Il sindaco ha risposto che la spesa giornaliera di quattrocentottanta euro richiesta dalla Italspurgo per impianto è troppo elevata. E Giuseppina Citaroni conferma l’esosità della richiesta.
Ludovica Balena della Caritas-Tabor S.B.G. mette l’accento sulla difficoltà che incontra chi deve gestire la mobilità di un disabile in carrozzella per il numero insufficiente o addirittura la mancanza degli scivoli nei marciapiedi e Giuseppe Perfetti commenta che basterebbero pochi chili di cemento a presa rapida per risolvere il problema.
Giuseppe Mandolini, costretto a lasciare la riunione per impegni urgenti si dichiara comunque d’accordo con le denunce delle problematiche evidenziate dalla discussione.
Alfredo Poppese fa presente che quando si parla di problemi della sanità non si parla dei massimi sistemi, ma di problematiche che riguardano la vita di tutti i giorni di chi frequenta, per esempio, il poliambulatorio della città e che vedrebbe diminuire il suo disagio se potesse, per esempio, accedere liberamente ai servizi igienici della sala d’attesa dei MMG o se fosse disciplinato diversamente l’orario degli informatori del farmaco, o se fosse presente una segretaria che aprisse la sala d’attesa, tenesse la chiave dei servizi igienici e la consegnasse di volta in volta a chi ne facesse richiesta eliminando di molto il pericolo di comportamenti scorretti, consegnasse le ricette, ritirasse le richieste delle medesime e tenesse un’ agenda degli appuntamenti per i vari medici. Sono piccole cose per cui Cittadinanzattiva si batte da anni anche in sede regionale senza esito positivo perché la convenzione che disciplina i rapporti tra la sanità e i medici di base non le prevede. E senza trovare un qualsiasi tipo di collaborazione da parte degli stessi medi di medicina generale.
Senza contare, commenta Giuseppe Cappelletti, le problematiche relative all’uso dell’ecografo, donato al poliambulatorio, a suo tempo, da una sottoscrizione di cittadini, che per lungo tempo è rimasto inutilizzato e attualmente trasferito in altra sede. Tutti sono d’accordo che con l’appoggio dell’amministrazione comunale si potrà riuscire ad ottenere qualche soluzione positiva. In conclusione dei lavori l’assessore Pierpaolo Fabbracci raccomada a Giuseppe Cappelletti di continuare a battersi con tutta la visibilità che Cittadinanzattiva ha anche a livello regionale e nazionale per perseguire gli scopi da raggiungere che usciranno dalla ricchezza del contributo delle associazioni cittadine.
La riunione si scioglie nella massima cordialità dei presenti poco prima delle 20.
per Cittadinanzattiva di Porto Recanati Onlus
Alfredo Poppese